È Alessio, nel lontano 1882, che inizia questa lunga avventura, oltre che un mestiere un approccio alla vita, un modo per relazionarsi con il territorio e con la società.
“Ha iniziato il mio trisnonno Alessio con carri, botti, rastrelli, oggetti semplici per contadini e compaesani, adattandosi sempre alle richieste della gente”. Alessandro ci racconta di un vero e proprio passaggio di testimone, di generazione in generazione: “In queste foto si vede Alessio. Da come era vestito si vede che era un po’ una personalità in paese. E aveva una particolarità: indossava un orecchino, per l’epoca era atipico e denotava un certo prestigio. Poi c’è stato Luigi, suo figlio e mio nonno Giovanni, una splendida persona, molto ben voluta nel paese. Era detto “iachetina” perché indossava sempre una giacca. Poi l’attività è passata a mio padre Franco, anche lui un bravo falegname e musicista, suonava il sassofono. Era doppio maestro: falegname e musicista”!
Il lavoro di falegname, con il passare del tempo, è cambiato e si è evoluto grazie all’avvento di macchinari che si occupano di parte del lavoro. Ma la passione è rimasta, come permane la cura nel rifinire i mobili che Alessandro costruisce: “facciamo tutto su misura, siamo molto attenti ai dettagli, alle esigenze e gusti del cliente. Vogliamo che il nostro mobile diventi parte della vita delle persone, della famiglia in cui si inserisce. Mi piace definire il nostro mestiere non solo da falegnami ma sarti che “cuciono” il mobile sul cliente”.
Quello di Alessandro e della sua famiglia è un mestiere antico, e alcuni oggetti che arricchiscono l’attuale sede dell’azienda raccontano storie d’altri tempi: “ho ancora qualche strumento del passato come pialle o attrezzi che si usavano per lisciare e curvare le assi delle botti. Le usavano il mio bisnonno e mio nonno. Tutte costruite da loro, proprio per lavorazioni particolari. Anche questa trave è un’eredità del passato, avrà almeno 100 anni! è una trave dell’edificio in cui viveva e lavorava la mia famiglia”.
Alessandro lavora legnami prevalentemente europei, con qualche eccezione più esotica, cercando sempre la migliore qualità dai fornitori, per assicurare un prodotto eccellente ai suoi clienti: mobili che durano nel tempo, come si faceva una volta. è tutto qui il segreto di una vocazione lunga 140 anni, realizzare oggetti utili, fatti bene e che siano parte della vita delle persone. “La mia è sempre stata una famiglia molto umile, pure avendo fatto fortuna dai primi del novecento. I miei avi hanno sempre cercato di essere parte attiva del paese e della società, cercando di esser sempre utili e di dare una mano, laddove era possibile. Questo modo di essere ci ha arricchito molto a livello umano ed è un aspetto di cui vado molto fiero e che cerco di portare avanti anche con la mia attività, con i miei dipendenti e collaboratori”.
Andrà in scena il 12 maggio 2019
Abbigliamento e accessori moda d’altri tempi
Un mestiere che racconta di tempi passati, di modi di vivere che ormai non ci sono più. Quello dello zoccolaio è un lavoro artigianale che oggi trova la sua collocazione in mercatini, fiere dell’artigianato, in rievocazioni storiche e culturali della tradizione contadina veneta.
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