Dalle colline più interne del Molise fino alla costa Adriatica si estende un territorio che ha con il mare un forte legame. Rocce calcaree, sabbie e sedimenti marini fossili trasformano questa terra in uno scrigno prezioso che i contadini da secoli sanno utilizzare al meglio per coltivare uve sapide e profumate. Il Biferno, frutto della mescola di uve di Montepulciano e Aglianico, prende il nome dal corso d’acqua che attraversa la regione: come il fiume, questo rosso deciso sa cogliere tutte le sfumature che i vitigni assorbono, mescolando in maniera equilibrata sentori marini e fluviali. Le origini di questo vino sembrano provenire dal medioevo, quando la tradizione contadina alimentava e faceva fiorire il sistema feudale. Solo a metà del 1800 le tecniche di coltura e le modalità di produzione del Biferno vengono codificate e promosse, come strumento per rivalutare il territorio e la cultura agricola molisana.
Oggi abbiamo deciso di credere anche noi in questo vino, simbolo di una regione e di tradizioni vitivinicole del passato. Abbiamo scelto di acclamare un vino che assorbe profumi e sensazioni dalla terra, riposa per almeno 3 anni e poi rivela tutto il suo sapore.
Come in un rituale di acqua nell’acqua il Biferno attraversa il Molise, ne assorbe profumi e sapori e sfocia nel mare. Il vino suo omonimo riporta la stessa magia sulle nostre tavole
Andrà in scena il 13 maggio 2019 a Brescia
Nello storico museo dedicato alla gara Mille Miglia, un’asta davvero fuori dal comune.
Un mestiere che racconta di tempi passati, di modi di vivere che ormai non ci sono più. Quello dello zoccolaio è un lavoro artigianale che oggi trova la sua collocazione in mercatini, fiere dell’artigianato, in rievocazioni storiche e culturali della tradizione contadina veneta.
L'AglianicoUn vino nobile e fiero che affonda le proprie radici nella storia. Lasciando in bocca sentori di spezie e frutti rossi, regala racconti misteriosi e leggende.